0 0
Read Time:41 Second

Riccardo Iacona a Presa diretta del 16 settembre 2013 ricorda che Emiliano Brancaccio fu tra i promotori della “Lettera degli economisti” del giugno 2010. Sottoscritta da trecento esponenti italiani ed esteri della comunità  accademica, il documento allertava i governi europei: le politiche di austerity non ridurranno il debito, aggraveranno la crisi e prima o poi costringeranno i paesi dell’Unione maggiormente in difficoltà  ad abbandonare l’euro. La “Lettera” cadde nel vuoto, eppure si sta rivelando ogni giorno più profetica. Ciò nonostante, le autorità  europee proseguono lungo la via delle restrizioni di bilanci e dei tagli ai diritti sociali. Ignoranza? Non solo. La verità  è che l’austerity è anche uno strumento di quella lotta di classe che, come ha riconosciuto il magnate Warren Buffett, è ancora pienamente in corso. Lisa Iotti intervista Emiliano Brancaccio. (Fonte: blog di E. Brancaccio)

 

Happy
Happy
0 %
Sad
Sad
0 %
Excited
Excited
0 %
Sleepy
Sleepy
0 %
Angry
Angry
0 %
Surprise
Surprise
0 %
Redazione
redazione@nomail.nomail

Average Rating

5 Star
0%
4 Star
0%
3 Star
0%
2 Star
0%
1 Star
0%

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.