Franco Modigliani cercò di opporsi con tutte le sue forze ad una banca centrale sul modello Bundesbank che aveva come unico obiettivo la lotta all’inflazione. Per questo nell’autunno del 1998 con un gruppo di economisti di fama internazionale composto da Jean Paul Fitoussi, Beniamino Moro, Dennis Snower, Robert Solow, Alfred Steinherr e Paolo Sylos Labini, lanciò il Manifesto contro la disoccupazione nell’Unione Europea. Nel Manifesto era scritto che “se l’Europa intende davvero giungere a una rapida riduzione della disoccupazione, è necessario dare alla normativa che definisce il ruolo della Banca Centrale un’interpretazione più ampia e costruttiva di quella oggi largamente condivisa. Secondo tale interpretazione, la Banca ha un solo obiettivo (combatte su un unico fronte), ovvero la lotta all’inflazione. Noi sollecitiamo un ampliamento radicale di questa interpretazione, che al pari della normativa relativa alla Federal Reserve statunitense comprenda almeno un altro obiettivo al quale attribuire lo stesso rilievo: tenere la disoccupazione sotto controllo. Siamo convinti che la Banca possa svolgere tale compito senza rinunciare al proprio impegno sul fronte dell’inflazione“.
Qui una raccolta degli interventi critici di Franco Modigliani sulla condotta della Bundesbank e il ricordo di Paolo Sylos Labini, fraterno amico di Franco e della moglie Serena.
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